I celti a Palazzo Grassi di Venezia |
Forse ancora non ci si rendeva conto che, almeno in Italia, stava iniziando una rinascita ed un riscoperta di tradizione antiche, la consapevolezza che le nostre origini non affondano solamente nella cultura romano/etrusca, ma anche nel mondo paneuropeo dell'età del ferro, durante il quale la cultura celtica ha raggiunto il suo massimo splendore.
La mostra diede al pubblico la possibilità di ammirare pezzi unici come il calderone d' argento di Gundestrup, corredi di tombe principesce, l'esposizione di 2500 pezzi che ha portato alla produzione di un catalogo che è un vero gioiello per chi è appassionato di arte e mitologia celtica.
Erano già molti gli appassionati di cose celtiche, ma la mostra ha sancito l'inizio di un nuovo periodo di interesse, a breve sarebbero nati i siti, i forum, i festival.
Io purtroppo non ho avuto la fortuna di visitare la mostra, possiamo dire che sono un "celtico" della seconda ora, quindi mi piacerebbe raccogliere l'esperienza di qualcuno che c'era, che ha vissuto in prima persona quei giorni, qualche riflessione se possibile lontana dalle ideologie ma vicino alle idee che sono ancora oggi un motore che trascina ed appassiona migliaia di persone.
Riferimenti
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/02/15/celti-in-mostra-venezia-alla-ricerca.htmlhttp://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1991/03/12/Spettacolo/GRANDI-MOSTRE-I-CELTI-LA-PRIMA-EUROPA-IN-PALAZZO-GRASSI_115800.php
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/11/23/venezia-alla-mostra-sui-celti-oltre-700.html
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